Castel Gandolfo

Nota per essere la residenza estiva dei papi, Castel Gandolfo è uno splendida cittadina dei Castelli Romani affacciata sulle sponde del lago Albano.
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Castel Gandolfo rappresenta una delle gite di un giorno più apprezzate dai turisti in visita alla capitale. Questo comune di circa 10 mila abitanti, situato in provincia di Roma, ha infatti dalla sua arte, cultura e storia, oltre ad una location da favola a bordo del lago Albano e un centro storico parte dell’associazione dei borghi più belli d’Italia.

La cittadina è nota soprattutto per essere la sede della residenza estiva del Papa, e anche per questo motivo è densa di ville e prestigiosi palazzi sette-ottocenteschi. Ma a Castel Gandolfo e nei suoi dintorni c’è di più, a cominciare dai resti della villa Albana di Domiziano e alla collegiata di San Tommaso da Villanova, opera di Gian Lorenzo Bernini, passando per i siti archeologici sulle rive del lago Albano.

Inoltre Castel Gandolfo si trova all’interno del parco regionale dei Castelli Romani, e pertanto rappresenta la base perfetta per esplorare l’intera area e i meravigliosi borghi circostanti.

Cosa vedere a Castel Gandolfo

Castel Gandolfo è piccola ma è molto ricca di cose da vedere, alcune situate direttamente in centro, altre nei suoi immediati dintorni o sulle sponde del lago Albano. Ecco quali sono le più importanti, per non perdersene nemmeno una e godersi al massimo la permanenza in questa deliziosa località romana.

Palazzo Pontificio

1Piazza della Libertà, 00073 Castel Gandolfo RM, Italy

Assieme a Villa Cybo e a Villa Barberini, il palazzo Pontificio – noto anche come palazzo Apostolico – costituisce il complesso delle ville pontificie di Castel Gandolfo.

Fu papa Urbano VIII il primo pontefice a soggiornare a Castel Gandolfo, nel 1628, all’interno di una villa che si fece costruire da un cardinale. Da lì in poi fino al 2016, l’edificio è diventato la residenza estiva dei papi, ovviamente con una serie di adeguamenti subiti nel corso dei secoli per renderlo ancora più sontuoso, elegante e “di rappresentanza”.

Il palazzo Pontificio oggi è un museo, di competenza della Santa Sede, ma non viene più utilizzato dal Papa come residenza estiva per decisione di Benedetto XVI. La superficie su cui sorge è una zona extraterritoriale del Vaticano sin dal 1871, fatto questo confermato dai Patti Lateranensi del 1929 che regolamentavano il rapporto tra Italia e Santa Sede.

Il palazzo Pontificio ha una facciata grande ed austera, su cui vi sono riportate tre epigrafi celebrative di tre papi: Paolo V, Urbano VIII ed Alessandro VII. Varcato l’ingresso ci si trova nel cortile delle Udienze, da cui parte lo Scalone d’onore che porta al primo piano, dove si trovano saloni di rappresentanza ed esposizioni d’arte.

Molto belli alcuni spazi degni di nota, come la cappella di Urbano VIII al cui interno ci sono affreschi opera di Simone Lagi, e la galleria del Bernini, affrescata da Pier Leone Ghezzi. All’interno del palazzo c’è poi la possibilità di visitare la sala da pranzo di Clemente XIV, la sala del Trono con i suoi arazzi, e la sala dello Scalco, che espone alcuni dipinti di Salvator Rosa.

La visita del palazzo Apostolico va prenotata in anticipo online per essere sicuri di trovare posto il giorno desiderato. E’ comunque possibile acquistare l’entrata il giorno stesso della visita, presso l’ingresso principale situato in piazza della Libertà.

Sono disponibili varie tipologie di tariffe: il biglietto intero, il ridotto, il ridotto per le scuole, il ridotto per i pellegrinaggi, e uno speciale biglietto family che prevede sconti per mamma, papà e un figlio. I bambini da 0 a 5 anni invece entrano sempre gratis.

Con il biglietto d’ingresso è incluso l’accesso al palazzo Apostolico con visita libera e un’audioguida dedicata multilingua, con spiegazioni in italiano, inglese, spagnolo, tedesco, francese oppure russo.

Ricordate che il palazzo Pontificio è un luogo di culto cristiano, e pertanto sono ammesse solo persone vestite in modo adeguato, senza indumenti sbracciati o scollati, pantaloncini e minigonne. Non sono ammessi pacchi o valigie, e nemmeno ombrelli di grandi dimensioni. Non è consentito l’uso dell’asta allungabile per i selfie o del cavalletto fotografico, consumare cibi o bevande, fumare, e gli animali.

E’ consentito fotografare, ma senza l’uso del flash. Inoltre, il palazzo Pontificio non dispone di guardaroba, pertanto vi consigliamo di agire di conseguenza.

Pontificia Villa Cybo

2SP216, Castel Gandolfo RM, Italy

La sontuosa villa Cybo fu progettata nel 1717 dall’architetto romano Francesco Fontana, su commissione del cardinale Camillo Cybo. All’interno le stanze sono maestosamente decorate e ospitano quadri e altre opere d’arte, ma il punto forte della villa è il giardino, ampio oltre 3 ettari. Il cardinale Cybo era infatti un appassionato della cura del verde, e pertanto installò boschetti, fontane e giochi d’acqua. Oggi i giardini di villa Cybo fanno parte del complesso dei giardini delle ville pontificie.

Villa Barberini

3Viale Pio XI, 00073 Castel Gandolfo RM, Italy

Fu il Bernini a gestire i lavori di questa bellissima villa di Castel Gandolfo, commissionata da Taddeo Barberini. All’interno però, la villa cela una vera e propria sorpresa: è infatti possibile osservare una piccola parte di ciò che rimane della monumentale villa albana di Domiziano, imperatore dell’antica Roma. E’ infatti su una sezione dei suoi resti che questo spazio venne riadattato a villa barocca, e oggi sette sale della villa, denominate complessivamente Antiquarium, ospitano reperti antichi e bellissime statue.

Per visitare villa Barberini è necessario un biglietto separato rispetto a quello del palazzo Pontificio. L’ingresso include anche l’accesso al giardino della villa.

Parco delle ville pontificie

I tre giardini del palazzo Pontificio, di villa Cybo e di villa Barberini costituiscono un unico parco, denominato parco delle ville pontificie; è un’area verde molto ben curata, al cui interno si trova la Specola Vaticana4, ossia l’osservatorio astronomico della piccola città stato. E’ qui che sono conservati alcuni campioni di meteoriti e di roccia lunare, raccolti dalla missione Apollo XVII e donati dall’allora presidente americano Nixon al papa Paolo VI.

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Villa di Domiziano

5Castel Gandolfo, Metropolitan City of Rome Capital, Italy

La villa albana di Domiziano fu fatta costruire dall’imperatore Flavio Tito Domiziano tra l’81 e il 96 d.C. su un vasto terreno che oggi è parte dei comuni di Castel Gandolfo ed Albano Laziale. Egli infatti voleva una villa enorme, che fosse in posizione panoramica e dotata di strutture come un ippodromo e un teatro. Purtroppo dopo la morte dell’imperatore la sontuosa villa non venne mai utilizzata dagli imperatori che gli succedettero, e pertanto fin da pochi anni dopo la sua scomparsa, essa iniziò un lungo e costante declino.

Fu solo dal Seicento che i resti della villa di Domiziano divennero accuratamente inseriti all’interno delle ville costruite dalla borghesia locale. Ad esempio, nel 1631 Tadddeo Barberini acquistò la villa di Scipione Visconti, la quale comprendeva numerose aree dell’antica villa di Domiziano. Oggi, questa dimora è diventata Villa Barberini.

In sostanza, della villa albana di Domiziano oggi non rimangono che alcuni resti sparsi su buona parte del territorio comunale di Castel Gandolfo (oltre ad una parte sul comune di Albano Laziale), sui quali sono stati però costruiti altri edifici, specialmente ville, dal Seicento all’Ottocento. Ciò fa soltanto immaginare quanto sia stata enorme, tanto che alla villa sono collegati ben 4 acquedotti, alcuni dei quali usati fino ai giorni nostri.

Chiesa di San Tommaso da Villanova

6Piazza della Libertà, 12, 00073 Castel Gandolfo RM, Italy

La chiesa più importante di Castel Gandolfo è la pontificia collegiata di San Tommaso da Villanova, progettata nientemeno che da Gian Lorenzo Bernini su commissione di papa Alessandro VII. Costruita in stile barocco tra il 1658 e il 1661, la chiesa doveva in origine essere usata come cappella palatina del palazzo Pontificio.

All’esterno è possibile ammirare la facciata a capanna, con un portale sormontato da un timpano semicircolare e sopra un finestrone rettangolare. All’interno invece la chiesa ha una pianta a croce greca, con una cupola decorata con 8 tondi in stucco che rappresentano le scene della vita di San Tommaso di Villanova.

La chiesa, situata in piazza della Libertà, è uno dei principali luoghi di culto della cittadina; le messe si tengono i giorni feriali alle 8.30 e alle 17.30, mentre i festivi alle 8.30, alle 10.00, alle 11.30, alle 12.30 (in questa occasione si celebrano anche i battesimi) e alle 17.30. L’ufficio parrocchiale della pontificia collegiata di San Tommaso da Villanova risponde all’indirizzo email parrocchias.tommasodavillanova@gmail.com e al numero di telefono (+39)-069361915 il martedi e il venerdi dalle 16:00 alle 18:00.

Lago Albano

7Lake Albano, 00040 Castel Gandolfo, Metropolitan City of Rome Capital, Italy

Il lago Albano è diviso tra i territori comunali di Castel Gandolfo e Albano Laziale, ed è anche noto come lago di Castel Gandolfo. Fu qui che si tennero le gare di canottaggio delle Olimpiadi di Roma del 1960, ed è sempre qui che si affacciano i resti archeologici del villaggio delle Macine e del Ninfeo del Bergantino.

Di forma quasi circolare, ebbe uno sviluppo notevole dall’inizio del Novecento, quando l’area iniziò a diventare una nota zona di villeggiatura per gli abitanti di Roma. E’ per questo motivo che, specialmente sulla sponda nord, ci sono tante ville e villette; tuttavia nessun centro abitato propriamente detto si affaccia sulle rive del lago, anche se Castel Gandolfo è molto vicino.

Sulle rive del lago Albano è possibile praticare sport acquatici come canoa o pedalò, oppure percorrere la riva a piedi o in bicicletta: vi è infatti un sentiero quasi tutto all’ombra della boscaglia, che percorre quasi per intero il perimetro del lago, che inizia dalla parte bassa di Castel Gandolfo.

Villaggio delle Macine

8Lago Albano,00040, 00040 Castel Gandolfo RM, Italy

Sulla riva nord del lago Albano si trova il villaggio delle Macine, un insediamento palafitticolo risalente all’età del bronzo, che si estende su una superficie di circa un ettaro. Considerato il più grande sito archeologico palafitticolo d’Italia, il villaggio delle Macine venne scoperto nel 1984 dopo che un residente della zona ritrovò un’ascia di bronzo.

La datazione del villaggio delle Macine è stata fissata in circa 4000 anni fa, e si pensa che sia stato abbandonato circa 3500 anni fa dopo che il lago si innalzò a causa dei movimenti sotterranei di un antico vulcano, il Vulcano Laziale, sconosciuto ai più in quanto la sua fase di riposo tra un’eruzione e l’altra dura circa 30-40000 anni. Per la cronaca, si stima che l’ultima eruzione ebbe luogo circa 36 mila anni fa, e pertanto nei prossimi 4000 anni è possibile che erutti; questa situazione potrebbe persino mettere in pericolo Roma e i suoi abitanti.

Ninfeo del Bergantino

9Via dei Pescatori, 00040 Castel Gandolfo RM, Italy

Il ninfeo del Bergantino, noto anche come bagni di Diana, è un sito archeologico situato anch’esso sulle rive del lago Albano. E’ un ninfeo, ossia un edificio sacro dedicato ad una ninfa, creato all’interno di una grotta naturale, risalente al I secolo d.C., e per questo motivo riconducibile alla villa albana di Domiziano.

Il nome del sito deriva da un antico proprietario del terreno, o in alternativa ad una variante di “brigantino”, ossia un veliero, poichè la grotta poteva essere usata come rimessaggio per le barche.

Il ninfeo del Brigantino si trova all’interno di una grotta con diametro di 17 metri, mentre l’arco di ingresso è alto più di 50 metri. Il bacino, profondo 25 metri, presenta anche un canale di sversamento verso il lago.

Mappa

Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.

Dove dormire a Castel Gandolfo

Per dormire a Castel Gandolfo avete essenzialmente due alternative.

La prima consiste nel dormire nel piccolo centro storico, consistente in quattro strade che sono via Vigna di Corte, Corso della Repubblica, via Roma e via Saponara. Così facendo sarete a due passi dal palazzo Pontificio, che potrete raggiungere tranquillamente a piedi ed essere i primi in visita al mattino. Tra le opzioni, ci sono un elegante hotel e una serie di piccoli appartamenti e bed and breakfast.

La seconda alternativa consiste invece nel dormire vicino al lago, per una vacanza totalmente diversa: non potrete arrivare a piedi al palazzo Pontificio, ma potrete godervi rilassanti passeggiate sul lungolago, praticare sport d’acqua, e durante la bella stagione anche sfruttare gli stabilimenti balneari per prendere il sole e fare il bagno.

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Come arrivare a Castel Gandolfo

Castel Gandolfo si trova in provincia di Roma, a circa 20 chilometri in direzione sud-ovest. La si raggiunge agevolmente con il treno regionale verso Albano Laziale in partenza da Roma Termini diverse volte al giorno; la durata del viaggio è di circa 40-50 minuti in base al numero di fermate intermedie.

In auto invece la durata del tragitto varia dai 30 ai 90 minuti, in base al traffico. Uscire dal centro di Roma è notoriamente un’impresa ardua, specialmente nelle ore di punta; una volta arrivati sul Grande Raccordo Anulare occorre prendere l’uscita 23 verso la SS7 Appia, in direzione di Albano Laziale, e quindi procedere per circa altri 12 chilometri fino ad arrivare a Castel Gandolfo.

Inoltre, tutti i sabati mattina alle 10.45 parte dalla stazione Vaticana, situata all’interno dello stato della Città del Vaticano, un treno speciale chiamato treno delle ville pontificie, che arriva direttamente alla stazione di Castel Gandolfo. Il ritorno invece è previsto con partenza da Castel Gandolfo alle 17.24. Per salire a bordo del treno delle ville pontificie è necessaria la prenotazione online.

Meteo Castel Gandolfo

Che tempo fa a Castel Gandolfo? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Castel Gandolfo nei prossimi giorni.

domenica 28
26°
36°
lunedì 29
26°
38°
martedì 30
27°
36°
mercoledì 31
27°
36°
giovedì 1
27°
34°
venerdì 2
26°
35°

Dove si trova Castel Gandolfo

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