Durante il vostro soggiorno a Roma, se la visitate durante l’estate, vi capiterà sicuramente di soffrire il caldo, e quello che vi servirebbe è un luogo fresco dove camminare con ampie zone d’ombra, e che allo stesso tempo contenga monumenti e musei. L’avete trovato, è Villa Borghese.
Iniziamo con una disambiguazione sul nome: Villa Borghese è un parco, e non una villa. La villa del parco è invece la Villa Borghese Pinciana, che ospita il museo d’arte della Galleria Borghese. Chiarito questo, non vi resta altro che esplorare in lungo e in largo gli 80 ettari di verde, dove troverete uno dopo l’altro giardini all’italiana, aree in stile inglese, fontane e laghetti, di proprietà della potente famiglia Borghese già dalla fine del Cinquecento. All’interno dell’enorme area verde si nascondono anche tantissimi musei, spazi dedicati alla cultura, cinema, ludoteche e quant’altro.
La tenuta, già molto vasta in origine, fu ampliata nell’Ottocento da Camillo Borghese con l’acquisto di ulteriori terreni; in seguito, nel 1901 fu acquistato dallo stato italiano, e ceduto nel 1903 al comune di Roma, per essere aperto al pubblico.
Il parco di Villa Borghese è davvero enorme, si sviluppa su una superficie di ben 80 ettari ed ha 9 ingressi. Non è facile riuscirlo a visitare tutto, tuttavia vi presentiamo le sue attrazioni più importanti.
Uno dei panorami più belli di Roma è quello che si può ammirare dalla terrazza del Pincio, un segreto di cui i romani vanno gelosi. Al di fuori dei circuiti turistici principali della capitale, infatti, salendo sulla terrazza del Pincio si ammira un bellissimo panorama di Roma con la cupola di San Pietro che sembra vicinissima, e piazza del Popolo subito sotto.
La terrazza del Pincio è resa ancor più attraente dai tanti artisti di strada che si esibiscono, allietando turisti e residenti con musica dal vivo. E’ la location perfetta anche per ammirare uno dei tramonti più belli su Roma.
Per una gita romantica a Roma, non c’è niente di meglio di una tappa al tempio di Esculapio. Si, perchè esso si può raggiungere soltanto affittando una piccola barchetta a remi e pagaiando fino alle rive dell’isolotto su cui sorge.
Si trova quindi nel bel mezzo di un laghetto, ma se affittare una barca a remi non fa per voi, potete osservarlo e fotografarlo tranquillamente dalle sponde del lago. Il tempio in sè è molto piccolo, è in tipico stile ellenistico e conserva al suo interno una grossa statua, visibile anche dall’esterno.
La Galleria Borghese è un museo d’arte che ha sede all’interno di villa Borghese Pinciana, sul lato nord-est del parco. All’interno è possibile ammirare una vasta collezione di opere, iniziata da Scipione Borghese a cavallo tra il Cinquecento e il Seicento, che mette in mostra pezzi di assoluto valore di artisti di fama mondiale, tra cui Gian Lorenzo Bernini, Antonio Canova, Caravaggio, Raffaello, Pieter Paul Rubens e Tiziano.
Il museo è il principale contenitore di sculture del Bernini al mondo, è suddiviso in 20 sale riccamente affrescate sui soffitti, e di tanto in tanto vengono allestite mostre temporanee dedicate agli artisti più importanti del museo. Viene dato anche ampio spazio alle famiglie con bambini, mediante l’organizzazione di visite guidate speciali e laboratori didattici.
Lo zoo di Roma, ufficialmente noto come Bioparco, si trova nella parte nord di Villa Borghese, e rappresenta il giardino zoologico più antico d’Italia. Sono oltre 1200 gli animali presenti al suo interno, appartenenti a circa 150 specie diverse.
Forse anche a causa delle devastazioni della Seconda Guerra Mondiale, che portarono ad una situazione molto precaria per lo zoo e per gli animali durata decine di anni, nel 1994 venne presentata l’idea di trasformarlo in un bioparco, ossia una struttura che mantiene una risorsa naturale ed effettua ricerche scientifiche con al centro il rispetto dei diritti degli animali.
Il Bioparco di Roma è suddiviso in numerose aree, ognuna delle quali dedicata ad una singola specie di animale: si trovano l’area dei leoni asiatici, l’oasi del lago, la casa delle giraffe, l’area dei lemuri catta, il villaggio degli scimpanzè, la valle degli orsi, la grande voliera, il rettilario, l’area dei draghi di Komodo, l’area delle piccole scimmie, l’area degli oranghi, l’area dei gufi, l’area delle tigri di Sumatra, l’area dei rinoceronti bianchi e l’area blu, dedicata agli abitanti del mare.
A fianco del Bioparco si trova il museo civico di zoologia di Roma, al cui interno sono esposte le collezioni naturalistiche delle corti papali a partire dal 1790. Fondato nel 1932, è in un museo di storia naturale che espone collezioni di enorme valore scientifico, con materiali unici sia in Italia che in Europa. Molto dettagliata la sezione dedicata agli uccelli, ma ci sono anche altre sezioni dedicate ad altre specie come pesci, mammiferi, molluschi, insetti e molto altro. In tutto sono 5 milioni gli esemplari conservati, di dimensioni molto diverse: si va dai pochi millimetri dei molluschi alla balenottera di 16 metri. La sezione più ricca è quella dedicata ai molluschi, che sono ben 3 milioni.
Non tutti gli esemplari, però, sono esposti all’interno del museo: la maggior parte di essi è custodita in appositi magazzini, e rimane a disposizione dei ricercatori quando ne fanno richiesta, oppure vengono esposti in occasioni particolari.
Tecnicamente Villa Giulia non fa parte di Villa Borghese, ma ne è attigua. Si trova lungo viale delle Belle Arti, e deve il suo nome da papa Giulio III che ne decretò la costruzione come residenza estiva nel 1551.
Oggi Villa Giulia è la sede del museo nazionale etrusco, fondato nel 1889 per raccogliere tutti i reperti anteriori al periodo dell’antica Roma trovati nel Lazio e nell’Umbria. Tra tutte le bellezze che è possibile ammirare al suo interno spicca il Sarcofago degli Sposi, risalente al VI secolo a.C., un’enorme statua di terracotta lunga oltre due metri di autore sconosciuto, che ritrae una coppia di sposi sdraiati.
La Galleria nazionale di Roma custodisce al suo interno una vasta collezione di arte italiana e straniera dal XIX secolo a oggi. Ci sono in mostra quasi 20 mila opere, che seguono le correnti del neoclassicismo, del futurismo, del surrealismo, delle avanguardie storiche e dell’impressionismo.
La Galleria venne istituita nel 1883, e fino ai giorni nostri la collezione ha avuto aggiunte, specialmente in seguito a donazioni. Il percorso museale si sviluppa lungo 15 sale dedicate al XIX secolo e 20 sale dedicate al XX secolo, il quale però comprende anche un “secondo settore” che porta il totale delle stanze ad esso dedicato ad essere ancora maggiore.
La casa del cinema è una delle aggiunte più recenti al patrimonio storico-artistico di Villa Borghese: fu fondata infatti soltanto nel 2004, per mano del giornalista e produttore cinematografico Felice Laudadio. E’ situata in largo Marcello Mastroianni 1, a pochi passi da via Veneto.
Si trova all’interno della Casina delle Rose, che per l’occasione venne appositamente restaurata. Al suo interno ospita cinque sale, di cui alcune dedicate alle proiezioni di film, altre riservate per convegni, conferenze o eventi speciali. Tra queste vi è la sala Rai Cinema, con 20 postazioni attrezzate con computer e cuffie per poter guardare un catalogo di oltre 5000 film in DVD.
La casa del cinema è completata da un teatro all’aperto inaugurato nel 2007 con 200 posti a sedere, una libreria e un bar-ristorante.
Il cinema più piccolo del mondo si trova all’interno di Villa Borghese! In questa struttura, che ha ottenuto nel 2005 la certificazione ufficiale dal Guinness World of Records, al pomeriggio vengono proiettati film per bambini, mentre la sera le proiezioni sono incentrate sul cinema d’autore.
Quando venne fondato nel 1934 prese il nome di casa di Topolino, ma la Disney intervenne per rimuovere il nome del suo celebre personaggio per una questione di diritti d’autore. Tuttavia, l’immagine di Topolino con la cinepresa in mano è ancora oggi ben radicata nei romani meno giovani, poichè rimase in postazione di fronte all’ingresso fino agli anni ’70.
Dal 2007, il cinema dei piccoli organizza il Dei Piccoli Film Festival, organizzato con il contributo della Regione Lazio, per favorire lo sviluppo di un cinema di qualità al servizio dei più piccoli.
Rinominato in onore di Gigi Proietti dopo la sua scomparsa nel 2020, in origine questo teatro elisabettiano era noto come Silvano Toti Globe Theatre. E’ un teatro che replica in piccola scala il Globe Theatre di Londra, di forma circolare con una capienza di 1206 posti a sedere, con il palcoscenico coperto che si protende verso l’area del pubblico scoperta.
Costruito nel 2003 e inaugurato durante lo stesso anno, fu Gigi Proietti in persona a dare l’idea al comune di Roma, e fu sempre lui ad inaugurare il teatro con lo spettacolo Romeo e Giulietta che diresse. Da lì in avanti, Proietti assunse il titolo di direttore artistico del teatro, che mantenne fino alla sua morte nel 2020.
Lungo viale Fiorello La Guardia, all’interno della cosiddetta “aranciera” di Villa Borghese, si trova il piccolo museo Carlo Bilotti, un museo di nicchia ma che comprende al suo interno opere di valore assoluto.
Carlo Bilotti infatti fu un imprenditore e collezionista italoamericano, che possedeva davvero molte opere, tra cui ben 18 originali di Giorgio De Chirico, di cui spicca la scultura Ettore e Andromaca, situata all’esterno. Ad esse si affiancano Madre e figlia: Tina e Lisa Biliotti di Andy Warhol, il Carlo con Dubuffet sullo sfondo di Larry Rivers, oltre ad una scultura di Giacomo Manzù, il Grande Cardinale, situata all’esterno.
Nel cuore di Villa Borghese si trova una piccola casa su 2 piani, denominata casina di Raffaello. Non ha niente a che fare con l’artista, che non soggiornò mai da queste parti, e inoltre non va confusa con il Casino di Raffaello, che si trova a Villa Doria.
L’edificio nacque per volontà di Scipione Borghese, ed inizialmente era la casa del guardarobiere della villa, mentre in seguito divenne una residenza privata; questo status è rimasto fino al 2003, quando è diventata di proprietà comunale. Dopo un meticoloso lavoro di restauro all’interno e all’esterno, nel 2006 l’amministrazione di Roma ha inaugurato la struttura come spazio arte e creatività, una ludoteca dedicata ai bambini dai 3 ai 14 anni.
Per i più piccoli è possibile prendere parte ad attività, letture animate, laboratori didattici e presentazioni di libri. Ci sono spazi gratuiti anche per i piccoli sotto i tre anni, una libreria specializzata e una serie di sale da affittare per le feste di compleanno.
Piazza di Siena è un’enorme piazza erbosa situata nel cuore di Villa Borghese. Circondata da verde, rappresenta per certi versi il fulcro del parco, ed è proprio per questo motivo che è molto affollata specialmente nei weekend.
La piazza prende il nome dalla città toscana poichè in origine i progettisti del parco volevano dotare Villa Borghese di un’area aperta che ricordasse Piazza del Campo, la piazza più importante di Siena. Oggi, Piazza di Siena a Villa Borghese viene utilizzata spesso anche per manifestazioni, eventi e concerti.
Villa Borghese è un parco pubblico, e pertanto è aperto tutto l’anno dal lunedì al venerdì, dalla mattina fino al tramonto, e l’ingresso è ovviamente gratuito. Deciso di visitarlo, dovrete capire da quale ingresso entrare. Ce ne sono ben 9, di cui i principali sono:
Ricordatevi che il parco è davvero enorme e le strade e i sentieri che lo attraversano non sono certo agevoli da percorrere coi tacchi o in infradito. Considerate quindi di indossare scarpe chiuse e comode, visto anche che, presumibilmente, dovrete camminare molto.
All’interno di Villa Borghese i bagni pubblici scarseggiano, sono invece presenti all’interno dei musei al suo interno. In questo caso, però, sono riservati ai visitatori. Inoltre, nel parco non ci sono servizi quali bar o ristoranti, pertanto portate con voi acqua a sufficienza, e ricordatevi che è comunque consentito fare un picnic sotto gli alberi.
Se visitate il parco con i bambini, sappiate che è possibile giocare all’aperto, quindi si a palloni da calcio, racchette o altri oggetti per praticare il loro sport preferito.
All’interno del parco di Villa Borghese è possibile anche affittare una bici, un risciò o un segway per poter girare il parco in modo meno stancante e più divertente. Carino anche il trenino turistico, che impiega circa 25-30 minuti per fare il giro del parco, sostando in alcune zone strategiche.
Il giardino di Villa Borghese è talmente esteso che non è possibile fornire informazioni univoche su come arrivare. I suoi 9 ingressi sono sparsi su tutto il perimetro del parco, che misura circa 4 chilometri e copre un’area di oltre 1 chilometro quadrato – più del doppio della Città del Vaticano.
Vicino all’ingresso di Porta Pinciana, ad esempio, fermano le linee di autobus numero 61, 89, 120F e 150F; ci troviamo in questo caso sul lato sud del parto, in posizione comoda rispetto anche alla stazione Termini, che dista solo 20 minuti a piedi.
L’ingresso delle rampe di piazza del Popolo invece si trova sul lato ovest del parco, e rappresenta il punto d’accesso più vicino a chi si trova in Vaticano o a Castel Sant’Angelo. Piazza del Popolo è comodamente raggiungibile con la fermata Flaminio della metropolitana di Roma, che ferma a poche decine di metri.
Se invece volete visitare lo zoo di Roma, consigliamo di entrare a Villa Borghese dal lato nord, che costeggia via Ulisse Aldrovandi. Ci si arriva comodamente con le linee di autobus numero 52, 223, 360 e 910, alcune delle quali in partenza da Termini.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.