Ai piedi del colle Pincio si trova la celebre piazza del Popolo. Siamo nel cuore del rione Campo Marzio, e fu proprio qui che l’architetto Giuseppe Valadier all’inizio del 1800 progettò quella che sarebbe diventata una delle più famose e iconiche piazze della capitale.
Caratterizzata dalla presenza di ben tre chiese – la basilica di Santa Maria del Popolo e le due chiese gemelle di Santa Maria in Montesanto e Santa Maria dei Miracoli – oltre a tre fontane e un obelisco, piazza del Popolo è un’immensa isola pedonale di quasi 17 mila metri quadri, da cui si accede tramite la porta del Popolo, al di là della quale inizia la via Flaminia. Le sue dimensioni consentono di ospitare fino a 65 mila persone ed è proprio per questo motivo che qui si tengono numerosi eventi pubblici, comizi e concerti all’aperto di artisti di rilevanza internazionale.
Dal vertice sud di piazza del Popolo si diramano tre delle arterie principali del centro storico di Roma: via del Babuino, via di Ripetta e via del Corso. Piazza del Popolo è dunque un importante polo turistico e una tappa obbligata di ogni visita a Roma che si rispetti. Inoltre, cogliete l’occasione per visitarla al tramonto, quando dalle scalinate che formano la terrazza del Pincio si ammira un panorama davvero magico.
Le cose da vedere in piazza del Popolo sono davvero tante. La visita approfondita può portare via anche mezza giornata, e persino di più se vi fermate per il tramonto sulla terrazza del Pincio. Pertanto, pianificate il vostro itinerario con cura, sulla base delle vostre preferenze.
Da piazza del Popolo partono le rampe che conducono alla terrazza del Pincio, uno dei segreti meglio custoditi dagli abitanti di Roma. E’ un luogo unico per ammirare il tramonto, ma anche per avere un panorama perfetto della città, con la cupola di San Pietro e Castel Sant’Angelo all’orizzonte, il Quirinale sulla sinistra, la statua di Garibaldi sul Gianicolo in lontananza e i tanti bellissimi palazzi cinquecenteschi di Roma.
Ovviamente, guardando in basso si ha una visuale pressochè perfetta di piazza del Popolo. La terrazza ebbe origine nel 1826 per mano dell’architetto Giuseppe Valadier, responsabile anche della costruzione della piazza stessa. Dalla terrazza si snoda poi la passeggiata del Pincio, da cui si accede anche al giardino di Villa Borghese, ottimo per una parentesi di verde e natura.
L’ingresso alla terrazza del Pincio è gratuito, e il luogo è aperto 24 ore su 24.
La porta del Popolo, o porta Flaminia, segna ufficialmente l’ingresso in piazza del Popolo da nord. Originariamente parte delle mura aureliane di Roma, divide la piazza dall’antistante piazzale Flaminio. L’antica porta cittadina è risalente al III secolo, ma l’aspetto odierno risale al Cinquecento.
La facciata esterna che guarda via Flaminia, commissionata da papa Pio IV a Michelangelo, venne in realtà subappaltata a Baccio Bigio, che la realizzò ispirandosi all’arco di Tito, mentra la facciata interna è opera di Jacopo Barozzi da Vignola. Alla fine dell’Ottocento una serie di importanti lavori di ristrutturazione resero la porta del Popolo più attuale rispetto alle esigenze dei tempi, in particolar modo aiutando il traffico cittadino. Nell’occasione vennero demolite le torri che fiancheggiavano la porta.
A fianco della porta del Popolo si trova la basilica di Santa Maria del Popolo, una chiesa costruita in origine nel 1099 ma ingrandita, ricostruita e ampliata nei secoli successivi. L’aspetto che possiamo ammirare oggi è risalente ad un profondo intervento di restauro avvenuto tra il XV e il XVI secolo, quando gli venne data un’impronta barocca.
La facciata della basilica di Santa Maria del Popolo è rivestita in travertino e sul portale centrale vi è una bella scultura della Madonna col Bambino, mentre all’interno vi sono tre navate e 4 cappelle per lato. Molto bello l’altare maggiore, risalente al 1627, e il coro, ristrutturato dal Bramante durante il XVI secolo, con bellissime opere di artisti del calibro di Andrea Sansovino e Caravaggio.
All’interno della basilica di Santa Maria del Popolo è d’obbligo fermarsi alla cappella Chigi, la seconda della navata di sinistra, poichè al suo interno ci sono opere di Raffaello e Gian Lorenzo Bernini, ed è stata resa nota al grande pubblico grazie alla citazione all’interno del romanzo Angeli e demoni di Dan Brown.
La basilica di Santa Maria in Montesanto è una delle due “chiese gemelle” di piazza del Popolo assiele alla chiesa di Santa Maria dei Miracoli. Nota anche come Chiesa degli artisti, è un vero e proprio gioiello sia all’interno che all’esterno. Risalente al 1675, fu progettata per volere di papa Alessandro VII dall’architetto Carlo Rainaldi con la supervisione di Gian Lorenzo Bernini.
Oltre alle sue funzioni religiose, la basilica di Santa Maria in Montesanto ospita anche numerosi eventi, tra cui concerti di musica sacra, concerti da camera ed eventi culturali. La messa invece viene celebrata dal lunedì al venerdì alle ore 19.00, e la domenica alle 12.15.
La chiesa gemella di Santa Maria in Montesanto è la chiesa di Santa Maria dei Miracoli, che si trova proprio a fianco ad essa. Di aspetto esteriore praticamente identico, con il pronao sorretto da quattro colonne, le due chiese differiscono principalmente all’interno: Santa Maria dei Miracoli è a pianta circolare, mentre Santa Maria in Montesanto è a pianta ellittica.
L’edificio all’interno è composto da 4 cappelle laterali e in ognuna di esse si possono ammirare alcune interessanti opere di arte sacra tra cui il monumento funebre ad Antonio d’Este, discepolo ed amico di Antonio Canova, una pala d’altare raffigurante la Madonna del Rosario e una statua di san Michele Garicoïts, fondatore dei Preti del Sacro Cuore.
L’obelisco Flaminio si trova nel centro di piazza del Popolo. E’ uno dei 13 obelischi antichi di Roma ed ha un altezza di circa 26 metri, che arriva a 37 se si considera anche il basamento e la croce sulla cima.
E’ un obelisco fatto di granito rosso di origine egizia, e la sua storia è davvero antichissima, in quanto si stima che sua realizzazione ebbe inizio nel 1300 a.C. per volontà del faraone Seti I. Oltre 1000 anni dopo, nel 10 a.C, l’obelisco venne portato a Roma per nave e posizionato al Circo Massimo. Venne distrutto durante le invasioni barbariche e ritrovato nel 1587 rotto in tre pezzi; venne quindi ricostruito e posizionato in piazza del Popolo nel 1589.
Nell’Ottocento, in un intervento di ampliamento del monumento, venne realizzata la fontana dei Leoni alla base dell’obelisco Flaminio, per mano dell’architetto Giuseppe Valadier.
In piazza del Popolo si trovano due bellissime fontane, posizionate sui lati est e ovest. Sono la fontana della Dea Roma e la fontana del Nettuno; vennero realizzate dallo scultore e architetto Giacomo Della Porta con una struttura molto simile, in quanto entrambe le fontane sono composte da un’ampia vasca a livello stradale dove arriva l’acqua da un catino posto sul muro, a livello superiore.
La fontana del Nettuno si trova sul lato del Tevere e prende il nome dalla statua che la sovrasta, posta su un gruppo di rocce e affiancata da due tritoni e due delfini. La fontana della Dea Roma invece si trova sul lato del Pincio, e la composizione è praticamente identica: sul gruppo di rocce stavolta poggia la Dea Roma, affiancata dalle statue che rappresentano i fiumi Tevere e Aniene, e la lupa capitolina che allatta i gemelli.
Inoltre, sotto l’obelisco Flaminio si trova una terza fontana, la cosiddetta fontana dei Leoni, opera di Giuseppe Valadier realizzata nella prima metà dell’Ottocento.
Piazza del Popolo si trova all’estremità nord del centro storico di Roma, ed è probabile che la raggiungiate a piedi girovagando per i principali monumenti e luoghi della città. Ad esempio, da piazza di Spagna dista soltanto 8 minuti a piedi, percorrendo tutta via del Babuino. Dista poi 20 minuti a piedi da Castel Sant’Angelo e 15 minuti a piedi sia dal Pantheon che dalla fontana di Trevi.
Tuttavia, se vi trovate in zone più lontane di Roma come il Colosseo o il Vaticano, o vicino alla stazione Termini, potreste valutare di raggiungerla con i mezzi pubblici. Non è certo un problema, poichè la piazza è ottimamente servita dalla metropolitana, grazie alla fermata Flaminio sulla linea A. Comodo anche il tram numero 2, che ferma praticamente a fianco della metro, in piazzale Flaminio. Sempre in piazzale Flaminio si trova la fermata degli autobus 89, 490, 495, 590, C3 e G40.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.