BioParco di Roma

Tra le principali cose da fare a Roma c'è sicuramente la visita del BioParco, non solo un classico giardino zoologico ma anche centro didattico ed educativo.

Nella splendida cornice di Villa Borghese, a nord del centro storico di Roma, si trova lo zoo cittadino, che oggi ha assunto il nome di BioParco. La struttura nacque nel 1911 con la visione all’avanguardia di Carl Hagenbeck, che pensò di sostituire le tradizionali gabbie con i più innovativi fossati; venne poi ampliato e rinnovato negli anni Trenta, grazie soprattutto alle opere dell’architetto Raffaele De Vico.

Dopo un periodo di decadenza dovuto soprattutto alle due guerre mondiali, lo zoo di Roma rinacque dagli anni Cinquanta in poi, fino a trasformarsi nel BioParco nel 1998, di cui venne allestita l’attuale Fondazione nel 2004.

Il BioParco di Roma non è un semplice museo degli animali senza finalità, bensì una struttura che consente la sopravvivenza delle specie minacciate di estinzione, l’educazione alla biodiversità e la ricerca scientifica. All’interno del Bioparco vengono infatti protette dalla minaccia dell’estinzione specie quali tigri, leoni e pinguini, tutte al centro di progetti internazionali relativi alla tutela della biodiversità. Il BioParco è anche membro della EAZA (Unione Europea Zoo e Acquari) e della WAZA (Organizzazione Mondiale Zoo e Acquari), e partecipa a programmi di riproduzione in cattività assieme ad altri zoo internazionali.

Cosa vedere al BioParco di Roma

Il BioParco di Roma è diviso in 16 aree tematiche, ognuna delle quali ospita una particolare specie animale. Ciascuna area è anche dotata di una sezione didattica, dove è possibile conoscere più da vicino gli habitat in cui vivono le specie, oltre naturalmente alle specie stesse.

Area delle otarie

L’area più nuova del parco è quella delle otarie, o leoni marini, aperta soltanto nel luglio 2021. Al suo interno vivono due otarie maschio e femmina: sono Boomer, nato nel 2016, e Samantha, nata nel 2017.

Situata nell’area blu, quella dedicata alla vita marina, la zona delle otarie comprende una vasca ampia e profonda, che permette diversi punti di osservazione anche subacquei. Vi è anche una sezione didattica dedicata alla biologia marina e della specie.

Area dei rinoceronti bianchi

L’area dei rinoceronti bianchi fu aperta nell’ottobre del 2019, ed ha un’estensione di ben 2.600 metri quadri. E’ sostanzialmente un grande recinto circolare, dove è stata ricostruita la savana africana per riprodurre al meglio l’habitat naturale dei rinoceronti. Vi è anche una grande pozza di fango per i loro bagni, fondamentali per il benessere della pelle e per regolare la temperatura dei loro grossi corpi.

All’interno dell’area dei rinoceronti bianchi vi è anche una zona educativa, dove sono state posizionate installazioni interattive che evidenziano le caratteristiche più importanti di questa curiosa specie. Vengono evidenziate anche le possibili minacce da parte dell’uomo e i progetti di conservazione.

Area dei pinguini del Capo

L’area dei pinguini del Capo è ampia 400 metri quadri, e riprende l’ambiente naturale di questa magnifica specie proveniente dal Sudafrica. Sono state installate rocce naturali e un mix di ghiaia e piante, tutto di origine sudafricana.

Inoltre, i pinguini del Capo possono tuffarsi e nuotare all’interno della grande vasca; il pubblico nel frattempo rimane al di là di una vetrata che permette una splendida vista subacquea.

Dal punto di vista didattico ed educativo, l’area dei pinguini del Capo dispone di installazioni interattive ed elementi che evidenziano le principali caratteristiche della specie.

Area delle tigri di Sumatra

Inaugurata nel giugno 2015, l’area delle tigri di Sumatra è estesa ben 1000 metri quadri, ed è una delle zone originali del parco in quanto risale alla sua apertura nel 1911. Oggi però l’area totale è più che raddoppiata, e riproduce l’habitat naturale di queste meravigliose tigri ad alto rischio estinzione.

All’interno vi sono tronchi di castagno e bambù, e un bel prato con sementi sparse a mosaico. Inoltre si trova anche una vasca in cui le grosse tigri possono immergersi e rinfrescarsi.

L’area si completa con una zona educativa provvista di installazioni didattiche e ludiche per conoscere al meglio questo bellissimo felino, visibile in Italia soltanto al BioParco di Roma.

Area dei gufi

I curiosi uccelli notturni sono ospitati in una zona apposita del BioParco di Roma, chiamata area dei gufi e suddivisa in due settori, uno dedicato ai gufi delle nevi, l’altro ai gufi reali. L’ingresso all’area avviene passando sotto un iconico portone sovrastato da una gigantografia di un gufo reale in volo, lungo circa 19 metri e alto 3 metri.

Nè il gufo delle nevi nè il gufo reale sono specie a rischio estinzione, sebbene possono potenzialmente essere in pericolo a causa dell’uomo, a causa di impatti accidentali con linee elettriche, aerei, distruzione dell’habitat e persecuzione.

Area degli oranghi

Nel 2014 presso il BioParco di Roma fu inaugurata l’area degli oranghi, che prevede un grosso spazio esterno di 320 metri quadri con un’altezza di ben 6 metri, per consentire alle grosse scimmie di saltare da albero in albero. Lo spazio esterno è connesso ad una seconda area interna tramite un passaggio aereo alto ben 14 metri; i visitatori possono ammirare questi curiosi mammiferi da vicinissimo attraverso un’enorme vetrata di 15 metri.

L’area degli oranghi è allestita con alberi, tronchi, corde, piattaforme in legno ed è affiancata da una zona educativa, dove è possibile conoscere da vicino l’habitat della foresta tropicale e i potenziali rischi per la specie.

Exhibit dei draghi di Komodo

Komodo è un’isola dell’Indonesia nota per essere il luogo di origine dei draghi di Komodo, enormi lucertole lunghe fino a 3 metri e pesanti fino a 90kg. All’interno del BioParco di Roma è stata allestita un’area a loro dedicata, all’esterno del rettilario, che si sviluppa su oltre 200 metri quadri.

Solo nel 2009 si è scoperto che il morso dei draghi di Komodo è potenzialmente mortale per l’uomo, poichè questi enormi rettili sono dotati di ghiandole velenifere letali.

Il BioParco di Roma è l’unica struttura italiana dove è possibile osservare il drago di Komodo, specie minacciata di estinzione la cui popolazione si è ridotta a solo 3000 unità in natura, oltre a poche decine in alcuni giardini zoologici sparsi nel mondo.

Area delle scimmie più piccole del mondo

Su una superficie di 450 metri quadri, al BioParco di Roma è stata allestita una zona che ospita Tamarini Imperatore, Tamarini edipo e Uistitì pigmei, tre tra le specie di scimmie più piccole al mondo.

L’area è stata allestita con il contributo del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in prima linea contro il commercio illegale di animali, la principale causa di minaccia per queste specie.

Rettilario

Inaugurato nel 1935, il rettilario è una delle strutture più antiche del BioParco di Roma, anche se nel corso della sua storia è stato soggetto a diversi mutamenti, l’ultimo dei quali avvenuto nel 2004, quando fu trasformato in un’enorme area di ben 4000 metri quadri disposta su tre livelli.

Oggi, il rettilario non è solo un museo vivente, ma anche un centro di conservazione per rettili, anfibi e invertebrati allestito per sensibilizzare l’opinione pubblica sul commercio illegale di fauna: infatti, oltre il 98% delle specie presenti deriva da sequestri o confische.

Il rettilario prevede anche un settore dedicato all’educazione, allestito con il contributo del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Grande voliera

Un’altra tra le strutture più antiche del BioParco di Roma è la grande voliera, creata nel 1935 dall’architetto De Vico. E’ una grossa struttura in acciaio inossidabile, di forma geodetica, che consente agli uccelli di poter volare senza sosta.

Oggi, questo importante tassello del parco è stato completamente ristrutturato, e al suo interno è stato creato un ambiente umido per simulare un luogo di sosta per gli uccelli migratori europei. Tra gli uccelli più caratteristici dell’area ci sono il pollo sultano, il pellicano bianco e l’ibis sacro.

In tutto, la grande voliera ha un diametro di 30 metri e una circonferenza di quasi 100. E’ alta più di 20 metri ed ha un peso totale di 14 mila kg.

Valle degli orsi

La zona del BioParco di Roma che ospita gli orsi si chiama proprio “valle degli orsi“. E’ un’area che è stata riccamente allestita, inserendo tutti i principali elementi dell’habitat naturale di questa grossa e spaventosa specie, come una cascata, un ruscello e una grande vasca circondata da rocce naturali.

Gli orsi vengono osservati da 7 punti di osservazione diversi, di cui due sono delle grandi vetrate, che permettono anche una vista subacquea. All’interno della zona degli orsi è presente un percorso educativo che riproduce la tana dell’orso a grandezza naturale, dove è possibile vedere come mamma orsa allatta e dorme con il suo cucciolo.

Villaggio degli scimpanzè

Nel 2001 presso il BioParco di Roma fu inaugurato il villaggio degli scimpanzè, una grossa area di quasi 2500 metri quadri in lieve pendenza, osservabile dal basso come se fosse un anfiteatro.

Gli scimpanzè sono liberi di muoversi e sfruttare aggiunte quali una cascata a velo d’acqua, un ruscello, oltre ad alberi, tronchi, liane e corde, e di riposare nel loro ricovero notturno che garantisce loro il massimo benessere.

Area dei lemuri Catta

Originari del Madagascar, i lemuri Catta sono immediatamente riconoscibili grazie alla loro coda ad anelli bianchi e neri. Al BioParco di Roma soggiornano nell’area ad essi dedicata, che si sviluppa su una superficie di 600 metri quadri realizzata eliminando le sbarre e introducendo grandi vetrate.

Vi è stato ricostruito all’interno il loro ambiente naturale, ossia le foreste del Madagascar, illustrate accuratamente tramite i numerosi pannelli esplicativi. Vengono spiegate anche le principali minacce a cui questa specie va incontro, ossia la degradazione dell’habitat, il commercio illegale e il bracconaggio per la carne.

Casa delle giraffe

Tra gli animali più amati dal pubblico del BioParco ci sono senza dubbio le giraffe! Esse vivono in un’area di ben 1700 metri quadri, creata nel 1926 in stile moresco e rimaneggiata negli anni seguenti, fino ad arrivare ad assumere l’aspetto odierno soltanto nel 2002.

Tra i numerosi interventi che si sono sviluppati durante gli anni, il principale è sicuramente l’abolizione dei fossati, sostituendoli con spazi d’acqua ambientati, molto meno impattanti. Ci sono in tutto 3 punti di vista dai quali ammirare le giraffe, di cui due all’interno e uno lungo il viale principale.

Oasi del lago

Nell’oasi del lago si trova la principale area relax del BioParco di Roma. In tutto, la zona è ampia ben 1200 metri quadri, ed è formata da un lago artificiale, un’area picnic, un’area giochi all’aperto e due strutture polifunzionali.

Esse sono il Cappello del prete, una struttura semicircolare realizzata dall’architetto Raffaele De Vico, e il Teatro del pinguino, ricavato dalla dismissione del vecchio pinguinario, dove oggi si svolgono soprattutto rappresentazioni teatrali, mostre temporanee e attività ludico-didattiche.

Area dei leoni asiatici

Realizzata all’inizio della storia dello zoo di Roma nel 1911, l’area dei leoni asiatici fu restaurata completamente nel 2001, ampliata di 4 volte e abolendo il fossato. In più è stato creato un giardino di palme e un’area non visibile al pubblico dove gli animali possono rilassarsi in completa privacy.

I felini sono osservabili dal pubblico in completa sicurezza, grazie alle due grandi vetrate spesse ben 45 millimetri, ed inoltre sono presenti pannelli didattici interattivi che hanno lo scopo di informare sulla vita e sull’habitat naturale del leone asiatico.

Biglietti per il BioParco di Roma

Ci sono varie fasce di prezzo per il biglietto di ingresso: intero, ridotto, gruppi e disabili. C’è anche la possibilità di acquistare un biglietto promo last minute a prezzo speciale in cassa due ore prima dell’orario di chiusura del parco.

L’ingresso al parco è gratuito per i bambini di altezza inferiore a un metro e disabili con grado di invalidità del 100%.

L’acquisto in cassa è più costoso rispetto all’acquisto online inoltre acquistando il biglietto online con anticipo di 30, 45 o 60 giorni si ha diritto a riduzioni di prezzo sempre maggiori.

Di norma i biglietti sono a data fissa, ma è disponibile anche un biglietto open, sia intero che ridotto, valido per 6 mesi dalla data di acquisto utilizzabile in qualsiasi giorno feriale o festivo.

Sono disponibili anche abbonamenti di durata annuale o semestrale, anch’essi nelle varie fasce di prezzo, che consentono accesso illimitato nel periodo di riferimento, nessuna coda alla biglietteria, sconto del 10% allo shop ufficiale del parco e un biglietto omaggio per MagicLand, il parco divertimenti di Valmontone.

4,6 / 5
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A Roma è facile scovare antiche meraviglie architettoniche e di arte rinascimentale, ma lo sapevi che c'è anche uno dei Giardini Zoologici più antichi d’Europa? Se cerchi un'attività a misura di bambino, visita il Bioparco di Roma con e scopri un magico zoo che affascina i visitatori dal 1911!. .

Orari

Il BioParco di Roma è aperto tutto l’anno ad eccezione del giorno di Natale, con i seguenti orari:

La chiusura delle biglietterie e l’ultimo ingresso avvengono un’ora prima dell’orario di chiusura. Per motivi legati dalle esigenze degli animali, il rettilario e la zona dei felini chiudono 60 minuti prima dell’orario di chiusura del parco, l’area degli scimpanzè 45 minuti prima, e le aree di giraffe, orsi, elefanti e rinoceronti 30 minuti prima.

Come arrivare al BioParco di Roma

Il BioParco di Roma si trova in Viale del Giardino Zoologico 1, all’interno del parco di Villa Borghese, del quale occupa l’intero spicchio nord.

Per raggiungerlo è possibile utilizzare i mezzi pubblici del trasporto cittadino: si può utilizzare la linea 19 del tram scendendo alla fermata Bioparco, oppure gli autobus 3, 52, 53, 926, 217, 360 e 910, quest’ultimo in funzione soltanto sabati, domeniche e festivi.

Sconsigliabile invece la metropolitana: la fermata più vicina è Flaminio sulla linea A, che si trova però all’estremità sud di Villa Borghese, e pertanto per arrivare al Bioparco occorre attraversare tutto il giardino a piedi, oppure usare il trenino a pagamento.

Consigli e domande frequenti per la visita

All’interno del parco è necessario rispettare alcune semplici regole per il benessere degli animali. Innanzitutto non è consentito dar loro da mangiare, dato che hanno una dieta bilanciata da seguire. Inoltre, non è consentito oltrepassare le recinzioni, disturbarli con urla o schiamazzi oppure lanciare oggetti.

Non è possibile entrare all’interno del BioParco con cani o altri animali, ad eccezione dei cani guida, e non è possibile introdurre all’interno palloncini, palloni, skateboard, biciclette, monopattini o pattini a rotelle.

Per le famiglie con bambini piccoli, ricordiamo che non è possibile salire a bordo del trenino con passeggini, tantomeno entrare con i passeggini all’interno del rettilario. In entrambi i casi, c’è la possibilità di lasciarli nel parcheggio incustodito.

Infine, ricordiamo che il parco è sprovvisto di deposito bagagli e deposito alimenti.

Informazioni utili

Indirizzo

Piazzale del, V.le del Giardino Zoologico, 1, 00197 Roma RM, Italy

Contatti

TEL: +39 06 360 8211

Orari

  • Lunedì: 09:30 - 18:00
  • Martedì: 09:30 - 18:00
  • Mercoledì: 09:30 - 18:00
  • Giovedì: 09:30 - 18:00
  • Venerdì: 09:30 - 18:00
  • Sabato: 09:30 - 18:00
  • Domenica: 09:30 - 18:00

Dove si trova BioParco di Roma

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